D: Di cosa ti occupi, Ioana?
Io: Eh, si vero, di cosa mi occupo! Posso raccontarla tramite una storia? D: si, le tue storielle sono simpatiche!
Io: tutto è iniziato tantiiii anni fa, cioè più o meno all’età di 5-6 anni. A quell’età ero rimasta folgorata da Zorro, dal suo personaggio fatto di giustizia e bellezza, mescolata con ironia e furbizia, come tanti ragazzi e quindi decisi che io, Ionica avrei fatto l’avvocato, il difensore dei deboli. Poi che dire, qualche anno più tardi volevo fare l’archeologo, sognavo tesori ovunque, infatti il giardino, nonché la terra intorno alla casa natia, era piena di buchi fatti insieme a mio fratello. Poi, sognavo di fare la bibliotecaria, cosi nessuno mi avrebbe disturbato mentre leggevo i miei autori preferiti!
Era un sogno ingenuo, un sogno di altri tempi. Di seguito, passando qualche anno, avevo iniziato a leggere con grande interesse i miei primi gialli, polizieschi, in somma il genere che ti faceva entrare nel mondo deduttivo! Rimassi folgorata dall’astuzia e creatività di Sherlock Holmes, lo sguardo malizioso/ dolce di Miss Marple, e dall’accento inconfondibile di Poirot. E quindi decisi che da grande avrei fatto il detective investigativo. Poi, bussa alla porta dell’infanzia la realtà che è ben diversa da ciò che sognavi un attimo prima, e da tutti quei sogni rimanevano solo un ricordo amaro, cosi amaro che solo cancellandolo riuscivo ad andare avanti, fino al momento in cui incontrai la mia anima gemella. In quel momento qualcosa si scatenò dentro e quindi ho scelto inconsapevolmente di portare in superficie tutti i miei sogni passati. Ma prima di incontrare l'anima gemella, qualcosa scatenò dentro di me i ricordi dell'infanzia, ovvero un giorno mentre aspettavo che finisca la giornata lavorativa, in cui ti chiedevi, uffa, non succede niente, un cliente, un signore anziano ma con degli occhi vivi e furbi, mi guardò e mi disse: Signorina, lei ha lo sguardo di un detective, ma non di uno qualunque, ha proprio lo sguardo di un Detective Investigativo!
Il signore continuo, dicendomi che il mio sguardo coglieva tutto ciò che si muoveva, e non solo! Rimassi folgorata, appena in tempo a chiederle come mai, mi diceva questo, ma lui già se ne andava sorridendo maliziosamente. E cosi, fu riportato nella superficie la mia voglia di investigare, ma non andando indietro ai "fuori legge", come quando ero bambina, ma all'interno di noi stessi!
D: Ti vuoi spiegare meglio?
D: Ti vuoi spiegare meglio?
Io: Hai un obbiettivo da realizzare, ovvero migliorare la relazione con se stessi, la relazione con gli altri, imparare ad amarsi, aumentare la propria energia, aumentare le proprie entrate, migliorare il livello di autostima, la qualità della propria vita, e perché no sentirsi eccellente nella propria pelle, ecc.Di fronte a te hai la Trovatrice di soluzioni!
D: Come spieghi, la relazione tra trovatrice di soluzioni ed avvocato, bibliotecaria, archeologo e detective investigativo?
Io:Tramite il lavoro, arrivo alle informazioni esterne ed interne del tuo organismo, e qui serve essere proprio come Sherlock Holmes, astuti, vigilanti e furbi, per acchiappare, non solo ciò che di solito fa comodo in quel momento, ma ciò che le difese nascondono e proprio proteggono per non uscirne fuori dalla zona di comfort creatosi durante la vita. Poi, ci sono tanti file dentro, oppure “libri” metaforicamente parlando.
Come un bravo bibliotecario sa catalogare i suoi libri, alcuni dopo genere, altri dopo anno, ecc., cosi tramite il Solution Training © riordino i file che ti sei creato durante la vita e non solo. Per esempio, durante l’ultimo anno di liceo hai avuto un proff. di mate un po’stufo della sua vita di insegnante, perché tanto tra poco andava in pensione, perciò era ormai stanco di insegnare e quindi i ragazzi erano troppo rumorosi per accettarli, quindi l’insegnante preferì a far finta di aver davanti degli “idioti” che non meritavano nulla, se non il suo sarcasmo privo di essenza. L’anno fini in fretta, fortunatamente, e pensi di aver superato la prova, solo che dopo anni, altro paese, altro sistema, che pensi sia migliore, e ti trovi un’altra volta di fronte ad un insegnante, solo che questa volta non più di matematica ma di diritto (molto ironica la scelta di rivivere l'esperienza), stesso trattamento, questa volta non più per l’età ma proprio per il razzismo, penseresti subito alla provenienza, invece no, era di fronte alla “bellezza”, ovvero non potevi essere bella ed intelligente, ma brutta & intelligente e bella & stupida! Si, inverosimilmente vero! Fortunatamente passa anche la seconda maturità, ed arriva poco dopo il percorso verso la consapevolezza ed inizi a chiederti come mai, paesi diversi, ti trovi di fronte alle stesse situazioni, anche se leggermente non simili! Vuol dire che qualcosa, ovvero l’esperienza scolastica verso la maturità, non sia stata accettata, non elaborata, per vari motivi, perciò si continua ad attrarre situazioni simili, fino al momento in cui il “nostro bravo bibliotecario” sceglierà di mettere a posto quella stessa esperienza, al suo tempo, elaborarla, e comprenderne l'insegnamento, ovvero accettare di diventare maturi, e cosi che si chiamano gli esami di fine liceo, vero? "Esami di maturità"!!!
Di seguito, l’archeologo, cosa fa un archeologo? Va in giro a trovare reliquie di vite passate, con il lavoro di Solution Training © idem, solo che vado al tuo interno a trovare le tue "reliquie", spolverare ovunque,
spostare griglie, dove di solito si trova “l’immondizia”, sembra una parola forte, ma è proprio cosi, e ciò che di solito nascondiamo da noi stessi e da tutti, e difendiamo a tutti i costi.
D: L’avvocato, come mettiamo l’avvocato qui???
Io: L’avvocato, e qui non parliamo di un avvocato qualunquista, ma qualcuno con le pale, tipo Al Pacino, nel film ..., di solito ha di fronte i fatti già compiuti, le carte, ecc. e deve essere cosi abile, a dir proprio fenomenale, nel riuscire a tirare fuori sempre l’asso dal manico ovvero la carta vincente! Ci sono tante possibilità, importante sapere tirar fuori la carta vincente!
D: Spiegazione plausibile, a dir proprio inverosimile, ma per certi versi interessante!
Io: è un punto di vista al femminile, per approfondimenti vari: mykonsulting .
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