martedì 6 marzo 2012

Primavera e le sue gemme preziose...




Quest'anno,la primavera è già qui. Il dolce sole primaverile qualche volta scompare all’improvviso sotto le nuvole schiumose, ma riappare ancora più forte e caloroso. I bucaneve sono già spuntati, sotto le foglie secche rimaste sulla terra dall’autunno scorso. Le prime gemme degli alberi tremano ancora sotto i colpi di vento freddo che ogni tanto si affaccia all’improvviso. Sorridere con gioia quando si vede l’erba appena scongelata ed i primi fiori primaverili cosi fragili e colorati, sorridere per far fronte alla vita, sorridere perché non costa niente ma porta tanta pace nel cuore. Mentre l'anima s’affonda con piacere e si scioglie come il gelato d’estate alla vista di cosi tanti colori e profumi, la mente comincia già a pensare a tutto quello che si può fare con i fiori e la loro capacità di trasformarsi in cure di bellezza.   

Balsamo di fiori- la ricetta non si limita ad una sola varietà di fiori. 
Attenzione: utilizzare solo i fiori, senza steli e parti verdi, subito dopo la loro raccolta. La preparazione del balsamo inizia quando appaiono i primi fiori in natura e si conclude nel mese di novembre. Hai bisogno di un vaso di vetro grande (tra 1,5- 2l), con l’apertura larga ed un bel tappo ermetico, e 2-3 litri di alcol doppio raffinato, preferibilmente biologico. Quando appaiono i primi fiori, si mettono nel barattolo e poi aggiungere 500 ml di alcol. I fiori devono essere sempre coperti dall’alcol. I fiori si raccolgono uno ad uno fin’a quando si riempie il contenitore, si scelgono i fiori che si conoscono dal giardino o dal bosco ed i prati oppure si possono acquistare dal mercato biologico qualche fiore in particolare. I fiori sono accuratamente puliti dalla polvere, dai insetti, le codine  si rompono. Inserite nel barattolo un bicchiere di ogni fiore, perché durante l'anno si devono inserire non meno di 120 tipi di fiori.  

Se andate a camminare nel bosco oppure organizzate qualche passeggiata nella natura, prendete con voi un vaso più piccolo e riempire con i fiori appena raccolti e puliti. Utilizzare solo i fiori noti. Trasferire tutto nel vaso grande. Nell’autunno, è possibile aggiungere qualche frutto a piacere, castagne, bacche di biancospino, rosa canina, radice di bardana e valeriana ben lavate, qualche chiodo di garofano. Il balsamo non si filtra e viene mantenuto al buio, ben chiuso. Che cosa si ottiene? Un super-amaro, ancora di più dell’amaro svedese. 
Attenzione: utilizzare solo le piante che ti circondano, la flora del posto, indigena, che hanno vibrazioni simile al vostro corpo, quindi interferiscono bene con voi. Uno dei maggiori vantaggi di questo meraviglioso elisir è la grande quantità di polline che si trova al suo interno, attraverso i fiori che raccogliete con tanto amore e cura. Alcuni esperti dicono che se conserviamo in maniera naturale e pura il polline la sua attività “curativa” scade a metà dopo 6 mesi e scompare dopo un anno, mentre nel caso del nostro balsamo, l'alcol aiuta a preservare le qualità miracolose del polline.
Per uso domestico viene utilizzato in piccole quantità, perché è molto concentrato, vanno prese da 3 gocce al giorno all’inizio ed aumentare gradualmente fino a 8- 12 gocce diluite in 75- 150 ml acqua. Esternamente, si possono  tamponare ferite, abrasioni, brufoli, eczemi, foruncoli, ecc  con l’aiuto dei dischetti di cotone. Per la pelle sensibile il metodo più dolce è quello di preparare una tisana forte da piante usate nella cura della pelle (calendola, camomilla, equiseto, ecc). In 25 ml di tè, aggiungere 30 gocce di balsamo e applicare sulla zona interessata. Per il mal di testa strofinare la fronte sopra le sopracciglia, massaggiare le parte dolenti del corpo, ovviamente dove tutto ciò è possibile, mescolare alla nostra acqua da bagno per rinfrescarsi, al nostro olio di corpo per ammorbidire la pelle e profumarla in modo naturale, come tonico, qualche goccia diluita nell’acqua oppure tisana. 
Alcuni esempi di fiori che possono trasformare il nostro elisir in qualcosa di speciale sono i fiori di albicocca, melo, ciliegia, prugne, mandorle, pera, amarene, ecc, fanno “bella” casa con i fiori di bosco e ci aiutano a risolvere alcuni inconvenienti di salute. .
Attenzione ai fiori d’albero- devono essere senza alcun pesticidi. Non raccogliere sulla strada trafficata!  
Fiori di albicocca- è meraviglioso ammirare questi “abiti” di stampa bianco e rosa, un'esplosione piuttosto inaspettata. L'albero è noto da migliaia di anni per le qualità terapeutiche delle sue gemme e fiori nel trattamento delle malattie cardiache, digestive, nervosismo e stanchezza fisica negli adulti, ai bambini vengono raccomandati per promuovere la crescita e rafforzare l'immunità. Per i bambini, i fiori possono essere conservati nel miele, invece che nell’alcol. 

L’amareno- affrettatevi a prendere anche una manciata di fiori d’amareno per il nostro balsamo meraviglioso, per dare un sapore speciale, per le sue qualità diuretiche, per rafforzare l'immunità, in caso raffreddore con tosse e febbre. Le donne in menopausa possono utilizzare il tè verde, con aggiunta di fiori di ciliegio, insieme ai rametti puliti e senza pesticidi. Necessariamente metterli nell’elisir se avete problemi con insonnia, gastrite, costipazione, avitaminosi, ecc. Nei bellissimi fiori che svolazzano subito nell’aria primaverile si trova un  vero tesoro di microelementi. 
Aggiunti al nostro elisir, i fiori di amarene arricchiscono il balsamo con ferro, rame, magnesio e potassio.
© RIPRODUZIONE RISERVATA 
to be continued

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