lunedì 24 ottobre 2011

Sempre loro, gli antiossidanti ed il tè verde!!!



Il tè verde ed il suo delizioso sapore ha conquistato chiunque vuole un’alternativa al caffè e non solo. Con il suo contenuto elevato di antiossidanti ha iniziato a far parte del routine quotidiano di numerose donne che lo usano soprattutto per gli effetti benefici che ha sulla pelle. Alla detta di tutti si deve comperare il tè verde in foglia e non la polvere che c’è dentro le bustine, per aver una qualità migliore. Ed un altro requisito sarebbe la freschezza delle foglie, comunque va bene anche le foglie, altrimenti dovremmo spostarci in Cina, Giappone, India, ecc per avere tutti gli antiossidanti contenuti nel tè!!!
Con tutto ciò non voglio dire che nelle bustine contenente tè verde, non ci sia la “bontà” del tè, soltanto che molte delle molecole di antiossidanti sono andate perse a causa del numero di processi che ha dovuto affrontare fino ad arrivare nelle nostre tazze!!!


By the way, secondo il Dipartimento di Agriculture Statunitense , in uno studio del 2007,  il tè verde in foglia fornisce le migliori prestazioni con 127 mg di catechine. Questo sarebbe il doppio della quantità contenuta nel tè verde decaffeinato, il triplo del tè verde aromatizzato e 10 volte di più di qualsiasi bibita al tè verde trovata nel commercio!!! Per la preparazione di un buon tè verde ci sono diversi blog oppure siti che trattano il come assaporare il miglior tè verde!!! Una ricerca nel Regno Unito, del 2004 che ha esaminato 191 marchi di tè verde, la maggior parte dalla Cina ha scoperto che l’affascinante  Longjing contiene la maggior quantità di catechine. Uno altro studio del 2006 pubblicato sulla rivista "Nutrition and Cancer", ha votato il Celestial Seasonings come il tè verde che contiene la catechina qualitativa, seguita da Lipton e zio Lee.
Le fonti più importanti di flavonoidi per la nostra "alimentazione consapevole” sono la frutta, il tè e la soia.
I flavonoidi sono una classe di pigmenti idrosolubili della pianta, ed è questa catechina chiamata epigallocatechina-3-gallato (EGCG) che rende particolarmente vantaggioso il tè verde. EGCG contiene 3 anelli di fenolo e quindi ha proprietà antiossidanti molto forti.
I più comuni antiossidanti presenti nel tè sono chiamati polifenoli, all’interno di questa vasta “casta”, fanno parte i flavonoidi e le catechine. 
EGCG è il principale componente attivo nelle foglie di tè verde, per questo viene sottolineato di comperare il tè verde a foglia e sarebbe meglio chiedere all’erborista di fiducia anche la data del confezionamento. Le foglie di tè nero contengono anche esse  EGCG, ma in quantità molto inferiori. Gli studi hanno dimostrato che il tè verde ha 5 volte di più il contenuto di EGCG del tè nero. Questo perché le foglie di tè nero sono fermentate, durante il quale molte delle catechine vengono ossidate a molecole di colore più scuro (theaflavin e thearubigen).
EGCG quindi è “quella” catechina cosi preziosa per la nostra pelle, proteggendo le nostre cellule dai danni ossidativi dei radicali liberi. Un certo numero di malattie croniche sono stati associate ai danni dei radicali liberi, tra cui l’invecchiamento precoce, le malattie cardiache, l’arteriosclerosi, il cancro, ecc. Questa meravigliosa catechina, ECGC interferisce con numerosi sistemi enzimatici, è in grado di proteggere il DNA delle cellule umane dai raggi ultravioletti, può essere efficace nel promuovere l'ossidazione dei grassi e quindi ridurre il peso corporeo, ecc.


Tutte le cellule funzionano normalmente nel corpo, quindi producono molecole danneggiate - chiamate anche radicali liberi. Questi radicali liberi sono altamente instabili e rubano i componenti di altre molecole cellulari, quali grassi, proteine, o DNA, in modo da diffondere il danno.
Questo danno continua in una reazione a catena, e le cellule intere ben presto danneggiate di sicuro muoiono. Questo processo è chiamato perossidazione. La perossidazione è pur utile perché aiuta l'organismo a distruggere le cellule che hanno esaurito il loro scopo utile ed uccide i germi e parassiti. Tuttavia, la perossidazione, se lasciata incontrollata, distrugge o danneggia anche le cellule sane.
Gli antiossidanti aiutano a prevenire la diffusione della distruzione cellulare per donare volontariamente  i componenti, quindi stabilizzare i radicali liberi. Ancora più importante, gli antiossidanti ritornano nella superficie della cellula per stabilizzare piuttosto che danneggiare gli altre componenti cellulari.
Quando non ci sono abbastanza antiossidanti per tenere sotto controllo la perossidazione, i radicali liberi iniziano a danneggiare le cellule sane e quindi presto può portare a vari problemi.
 (Sic)
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